Si riparte! Seconda parte: dalla Sardegna alla Grecia

Metis di nuovo in cammino. Di nuovo in mare. Massimo è volato in Sardegna fornito di varie amenità, compreso un test negativo per il Covid, e il 19 settembre ha lasciato il porto amico di Portoscuso in Sardegna e ha fatto rotta prima verso Sant’Antioco, poi su Cagliari.

Sant’Antioco

La notte del 19 è trascorsa tranquilla nella baia di Perda Longa, un po’ aperta, ma comunque abbastanza riparata.

Fino a lì la navigazione è stata tranquilla: bolina stretta fuori rotta, fino a toccare una magnifica costa, poi sottovento a Capo Teulada, estrema punta meridionale della Sardegna, quindi un bel bordo su Capo Malfatano.

A Cagliari questa sera salirà Piero (anche lui munito di test negativo…si sa mai in Sardegna che vogliono) e con lui, dopo aver montato il nuovo girafiocco della trinchetta martedì se il vento sale, si farà rotta verso la Sicilia.

Metis sta benone. Si è riposata e ora è pronta a riprendere il viaggio. Per la sopravvivenza psicofisica di Massimo si è dotata di un optional mi dicono essenziale a ogni navigazione.

Non sarà possibile questa volta arrivare fino a Trieste. Per impegni di lavoro di Massimo e per quelli di Piero che a ottobre inizierà la sua personale e avventurosa “caccia” al pesce-leone.

L’obiettivo è di arrivare in una settimana, dieci giorni fino a Preveza, sulla costa ionica della Grecia, e sostare lì per tutto ottobre prima di risalire l’Adriatico nella prima parte di novembre.