Arrivati a casa: 3830 miglia di magia

Glasgow-Trieste! Arrivati.

Verso le 17 di oggi, prima che calasse il buio, Metis e Massimo sono arrivati a destinazione: Monfalcone.

22 novembre, Monfalcone. Arrivato!

Dopo una lunga giornata di navigazione con bora leggera e mare buono, iniziata all’alba a Orsera, proseguita con una breve tappa a Umago per fare le carte di uscita dalla Croazia e culminata in un meraviglioso passaggio nel primo pomeriggio davanti a Trieste e al castello di Duino.

22 novembre, Duino

In tutto Metis ha percorso 3830 miglia, a tre riprese, dal 2 agosto al 22 novembre.

Ha solcato i mari di Scozia, Irlanda, Galles, Biscaglia, Galizia, Portogallo, Costa de la Luz Spagna, Gibilterra ,Alboran , Costa Brava, Ibiza, Palma di Mallorca, Sardegna, Ustica, Eolie, Messina, Preveza, Corfù, Puglia, Pelagosa, Dalmazia, Quarnaro, Istria, golfo di Trieste per approdare a Monfalcone dove passerà l’inverno.

Scarno e agile l’equipaggio. Prima tranche Massimo e Patrick che hanno affrontato la parte più dura con lunghe giornate e notti in oceano; poi Massimo, Guido e Macri imbarcati a Lagos; Portogallo, Spagna e Sardegna Massimo e Macri con un’incursione di Giovanni; Sardegna, Sicilia e Grecia, Massimo e Piero. Grecia e Croazia e fino a casa, Massimo in solitaria.

21 novembre, Rovigno

Sia pur con la dovuta emozione dell’arrivo, si fanno i conti.

Metis è una grande barca, mai un vero problema, solo piccoli acciacchi: l’autopilota che ha dato forfait perché in oceano gli abbiamo tirato il collo (a Palma di Mallorca è arrivato il sostituto), qualche problemino finale alla resistenza dello scaldabagno, elica col passo sbagliato per una scelta errata e che è stata sostituita in Galles, la trinchetta montata male da uno scalzacani scozzese, la randa avvolgibile che all’inizio è stata un enigma e che ci ha fatto dannare più per insipienza che altro. Alla fine: grande hallberassitudine. Proprio come la Zara.

20 novembre, Rovigno

Ora riposo invernale. Il mare qui è finito. Oltre non si può andare. Si può solo tornare indietro…ed è quel che faremo a primavera, Covid permettendo. Primavera e inizio estate alle Ionie, che conosciamo troppo poco…poi via, verso la Grecia più a levante. Altro al momento non so…la voce narrante qui si congeda.

Buon vento a tutti 🙂