Risalendo le Incoronate e l’Isola Lunga

Voce narrante, Massimo.

Oggi 18 novembre bonaccia. Evidentemente questo posto non conosce vie di mezzo…

Ieri un po’ di hubris mi ha fatto uscire da Sebenico, forte delle previsioni che – sulla carta – mi fornivano la possibiltà di una bella bolina larga verso Statival, a ovest di Zut, sul canale con le Kornati.



Uscito dal bellissimo fiordo di Sebenico ho risalito “sotto muro” verso nord, senza onde, vento fresco che confermava la teoria: poche ore e sarei arrivato a Statival.

Peccato che appena sono entrato nel famigerato Murtesky More il vento era da nord, e c’erano 25-30 nodi: una bolina non proprio larga per riuscire ad andare dove volevo andare…

18 novembre, partenza da Caprjie in un’inaspettata giornata di sole

Ho anche considerato si entrare a Zakan, l’entrata meridionale delle Incoronate, tra un dedalo di scogli. Troppo vento, troppo mare, troppo freddo, troppa hubris.

Quindi ho poggiato verso Caprije, dove ho buttato l’ancora in fondo alla baia. Webasto per riscardarmi (fuori 10 gradi, dentro 20) e notte tranquilla.

18 novembre, le Incoronate

Stamattina l’ancora era ben affondata nel fango per via del vento di ieri.

Rotta verso Punte Bianche e Pantera, a motore, in un mare di quelli che piace alla Macri.

18 novembre, la catena del Velebit piena di neve


Sole, caldo, neve sul Velebit.